La perdita dell'udito è un fenomeno in continua crescita tra la popolazione, anche a causa dell'allungamento della vita. Infatti, "La perdita dell'udito è un fatto quasi naturale, correlato all'avanzare dell'età. Ad oggi ancora troppe persone trascurano questo fenomeno e intervengono troppo tardi e questo mette a rischio fortemente la qualità della vita". A sottolinearlo è Andrea Battistelli, formatore di livello nazionale nell'ambito del settore delle tecnologie acustiche, nel corso dell'incontro tenuto a Comunanza tra tecnici, medici di base e specialisti in otorinolaringoiatria.
"Le conseguenze di una mancata applicazione di dispositivi acustici - specifica Battistelli - sono molteplici. La mancanza dell'udito mette a rischio le relazioni sociali e con il tempo possono seguire depressione, demenza, diminuzione della capacità cognitiva e difficoltà del ricordare. La prevenzione e la compensazione del calo dell'udito è un processo che coinvolge più figure professionali: il medico otorinolaringoiatra, l'audioprotesista e il logopedista. Da ciò si deduce come sia fondamentale costruire con ogni persona un percorso individuale che parte dalla valutazione dell'udito".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)