Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Gualerzi Valerio

La virtù perduta tra cambio di dieta e nuove minacce

National Geographic, vol. 51 n. 1/2023, 2023

I ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health hanno analizzato i dati decennali di 123.129 adulti statunitensi individuando 5 abitudini che possono aumentare l’aspettativa di vita di 14 anni nelle donne e 12 negli uomini: dieta sana, esercizio regolare, peso nella norma, non fumare e niente alcolici. Di queste, precisano, la più efficace rimane l’attività fisica.

Anche se i medici non trovano accordo su quale sia il migliore regime alimentare (un solo pasto giornaliero, dieta vegana, chetogenica e così via), gli studi sugli animali forniscono prove convincenti del fatto che una severa riduzione delle calorie allunghi la durata della vita. Ma è difficile stabilire che funzioni anche per l’uomo, come mostra anche uno studio condotto 20 anni fa dal National Institute on Age degli Stai Uniti per misurare gli effetti della dieta con una riduzione di calorie del 25%, senza successo perché i partecipanti riuscirono a ridurre le calorie giornaliere solo del 12%.

Tuttavia, spiega Valter Longo, professore di Biogerontologia e Direttore del Longevity Institute dell’Università di California, i dati indicano che l’alimentazione ha un ruolo centrale e che i cambiamenti dei pasti degli italiani negli ultimi decenni probabilmente contribuiscono alla discesa nella graduatoria mondiale della longevità dove l’Italia rimane nella top 10 per aspettativa di vita, ma spesso dopo il quinto posto. Infatti i cambiamenti nella dieta, tra fast food, etnico e take away, contribuiscono al peggioramento della nutrizione e sono sicuramente al centro del forte aumento di sovrappeso e obesità negli ultimi 30 anni. Certo, aggiunge, a questo bisogna aggiungere lo smog (stima che per aumentare di 3 anni l’aspettativa di vita degli abitanti della Pianura Padana basterebbe migliorarne drasticamente la qualità dell’aria).

A ciò si aggiunge il ruolo incisivo di povertà e diseguaglianze, accentuatesi dopo la pandemia, col loro carico negativo sul benessere psicologico soprattutto nelle regioni più fragili. Sottolinea infatti che, consultando l’Atlante dell’infanzia 2022 di Save the Children, si scopre che in Italia ad oggi la speranza di vita in buona salute è in media di 61 anni, ma si scopre che i nati nella provincia di Bolzano vedono la soglia alzarsi a 66,6 anni, mentre il traguardo di quelli che nascono in Calabria si ferma a 55. Per questo, conclude, bisogna ricorrere a lifestyle schools e team multidisciplinari che aiutino bambini, adulti, anziani a invecchiare più lentamente e non ammalarsi, conservare un peso normale, mantenere la massa muscolare e ossea a livelli corretti.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Gualerzi Valerio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numerovol. 51 n. 1/2023
Fonte
Approfondimenti Online
FonteNational Geographic
Subtitolo in stampaNational Geographic, vol. 51 n. 1/2023, 2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Gualerzi Valerio
Attori
Parole chiave: Alimentazione Longevità