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Napoletano Angela

La speranza che può andare oltre la malattia: pazienti di Alzheimer curano l’asilo dei bimbi

Avvenire, 08-08-2024

Per curare la demenza gli ospiti della casa di riposo Belong di Chester, nel nord ovest dell’Inghilterra, hanno a disposizione un vero e proprio villaggio con bistrò e parrucchiere e interagiscono con bambini in carne e ossa: quelli che frequentano un asilo allestito proprio all’interno della struttura. L’iniziativa è stata lanciata nel 2022.

La direzione l’ha sviluppata con la collaborazione di Ready Generations, un’associazione con sede a Liverpool che studia e promuove politiche intergenerazionali. Approccio molto simile a quello che nel 1976 portò all’apertura delle prime Yoro Shisetsu di Tokyo: strutture di assistenza per bambini e anziani giapponesi tornati bambini a causa dell’Alzheimer.

L’asilo del villaggio Belong è un mondo aperto : bambini e grandi condividono, per esempio, la biblioteca fornita sia di libri di fiabe sia di romanzi. Intergenerazionali sono anche alcune delle attività settimanali: “workshop” di danza, poesia, canto e giardinaggio. La presenza dei 25 bambini riduce lo stato di ansia e agitazione che spesso caratterizza gli anziani con problemi di demenza.

Sono anche un incentivo a superare la pigrizia fisica. Dagli anziani i bambini imparano invece a parlare con linguaggio forbito, a esplorare i valori, a esercitare l’intelligenza emotiva. A notare i progressi sono le loro famiglie. I ricercatori delle università di Liverpool, Stirling, Northumbria e Central Lancashire  sono stati coinvolti a monitorare gli sviluppi dell’iniziativa e a darne portata scientifica.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Napoletano Angela
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2024
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2024-08-08
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 08-08-2024
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Napoletano Angela
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Malattia di Alzheimer Rapporti intergenerazionali