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La garanzia delle cure del servizio sanitario è il più importante determinante di salute

Prospettive assistenziali, 2/2020, 2021, pp.14-17

Nel rapporto OCSE  "Health at a Glance" del 2017 si legge che l’aspettativa di vita nei paesi monitorati è aumentata quasi ovunque costantemente, mentre i decessi per le principali cause di morte come malattie cardiovascolari e cancro, sono generalmente scesi.

Risulta che i servizi sanitari pubblici organizzati sono il determinante di salute più importanti per l’aumento dell’aspettativa di vita. Più del miglioramento delle condizioni socioeconomiche, dell’accesso all’istruzione e da stili di vita sani.

Nei paesi OCSE aspettativa di vita e spesa sanitaria hanno subito tassi di aumento variabili. Nell’insieme emerge l’opportunità di miglioramento della salute da azioni coordinate tra i responsabili per l’istruzione, l’ambiente, il reddito e la protezione sociale, insieme con quelli della salute.

Le considerazioni dell’OCSE vanno contestualizzate nel panorama italiano degli ultimi 20 anni, caratterizzato da una drastica diminuzione dei servizi sanitari. La scelta dei tagli ha sacrificato il personale amministrativo, i medici gli infermieri e i tecnici e ha inciso complessivamente sulle prestazioni per i malati, in particolare i cronici non autosufficienti. Molti malati non autosufficienti che necessitano di cure Long team care desiderano rimanere nelle loro case.

In risposta, molti paesi OCSE hanno sviluppato servizi per supportare l’assistenza domiciliare per gli anziani. In rapporto a ciò, i dati sono al solito poco omogenei e probabilmente frutto dei diversi sistemi sanitari nazionali. La ricerca infatti aggrega dati riferiti a sistemi sanitari pubblici, come quello italiano, o sistemi sanitari fondati sulle assicurazioni/mutue, come quello tedesco, o su una copertura sanitaria diseguale e selettiva come quella americana.

Infine, se per il Rapporto la spesa dei sistemi nazionali è stato il principale fattore che ha contribuito all’aumento dell’aspettativa di vita, va anche considerato che le cure domiciliari, comprese quelle di Long term care, destinate alla presa in carico di pazienti cronici non autosufficienti, devono rientrare appieno in questo sistema.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine14-17
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero2/2020
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive assistenziali
Subtitolo in stampaProspettive assistenziali, 2/2020, 2021, pp.14-17
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Anziano non autosufficiente Longevità