Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (n. 1191 del 21.1.2020) ha sancito il diritto dei nonni a non essere utilizzati come un ‘parcheggio dei nipoti’ nei tempi di frequentazione del genitore che non vive stabilmente con loro, perché ciò mina la serenità della prole e compromette la funzione educativa dei figli. Tale compito deve restare in capo ai genitori con assoluta prevalenza.
Nel caso specifico un marito , volendosi separare dalla moglie, aveva chiesto nel 2015 al Tribunale di Milano, tra le altre cose, l’affidamento delle figlie minori. La moglie si era difesa chiedendo che le figlie venissero invece affidate a lei. A causa della elevatissima conflittualità dei coniugi, il Tribunale, pur collocandole presso la madre, aveva ritenuto opportuno affidare le figlie minori ai Servizi sociali perché assumessero le decisioni di maggiore rilevanza nell’interesse delle bambine.
La sentenza, per ragioni diverse, veniva appellata sia dalla moglie che dal marito. La Corte d’Appello di Milano confermava la decisione del Tribunale, lasciando l’affido alla madre ma cambiando il regime di frequentazione padre-figlie e imponendo ai Servizi (è questo l’elemento aggiuntivo) di vigilare che, nei tempi di permanenza delle bambine presso il padre, questi fosse effettivamente presente.
Dalle relazioni dei Servizi e dalla consulenza peritale, durante il processo, era emerso che il padre vedeva le figlie solo presso la casa dei nonni paterni e che la sua presenza era assai scarsa. Le funzioni genitoriali apparivano così delegate alla nonna, spesso in difficoltà a gestire le nipoti. Disagio espresso dalla figlia maggiore della coppia, che avrebbe chiesto la riduzione dei tempi di permanenza coi nonni paterni e col padre, definito spesso assente e in difficoltà nell’occuparsi delle figlie.
La Cassazione, chiamata dal marito a pronunciarsi sulla decisione della Corte d’Appello milanese, ha confermato la sentenza di appello, rigettando il ricorso del padre.
La legge (art. 317 bis codice civile,novellato nel 2013), anche sulla scorta della giurisprudenza della Comunità Europea, riconosce il diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi coni nipoti minorenni. Altre sentenze commentate in questo sito stabiliscono inoltre una Giurisprudenza costante che ribadisce il diritto di visita dei nonni al fine di garantire il mantenimento di “ rapporti significativi” con i loro discendenti. In pratica, i nonni devono poter frequentare i nipoti, condividere esperienze e continuare a voler loro bene anche se i genitori non se ne vogliono più.
La sentenza in questione stabilisce però il principio che tutto ciò non può comportare il diritto dei genitori a usare i nonni come un parcheggio nel proprio interesse. Un principio importante in una società molto diversa rispetto al passato che accusa su ogni fronte segni di rarefazione fino alla disgregazione dei rapporti sociali e soprattutto familiari.