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Alfano Antonio

La comunicazione nell’assistenza domiciliare in tempo di Covid-19: un supporto alla qualità dell’assistenza e della vita

Welfare Oggi, 1/2022, 2022, pp.15-19

Negli scenari della Sanità Pubblica, l’assistenza domiciliare si rivela un tema profondamente attuale, come dimostrato anche dalla pandemia Covid-19. L’importanza dell’assistenza domiciliare è evidenziata anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede il suo rafforzamento e una più efficace integrazione tra i servizi sociosanitari. L’articolo tende a evidenziare la necessità di un approfondimento in termini pratici della comunicazione nell’assistenza domiciliare, in modo da suscitare maggiore attenzione e interesse da parte di tutti gli operatori impegnati: medici, infermieri, assistenti sociali, caregiver. 

I percorsi di comunicazione, in ambito assistenziale, sono finalizzati al miglioramento della qualità delle cure e per questo devono essere pensati e realizzati in maniera chiara e strutturata, tenendo conto che la comunicazione di Sanità Pubblica comprende necessariamente più livelli (interna, esterna, relazionale o bidirezionale nel rapporto con il paziente e la sua famiglia). Come previsto anche dalle indicazioni internazionali, il futuro dei servizi dell’assistenza sul territorio si basa anche sul consolidamento e lo sviluppo dell’assistenza domiciliare, anche in termini di qualità e di appropriatezza delle prestazioni. 

L’assistenza domiciliare coinvolge il paziente, la famiglia e il caregiver che, in più occasioni, lasciano chiaramente trasparire un profondo bisogno assistenziale, sia medico che psico-sociale. Aspetti che vanno valutati ed approfonditi. Tra i bisogni comunicativi non vanno trascurate neppure le situazioni particolari o estreme, compreso il rifiuto delle cure da parte del paziente. Un altro momento estremamente traumatico, sia per il paziente che per la famiglia, può essere rappresentato dal passaggio dalla propria casa ad una RSA. Anche in questi casi è necessario da parte del medico e dell’équipe di assistenza un supporto comunicativo efficace e strutturato. 

La comunicazione nell’assistenza domiciliare con i suoi particolari percorsi assistenziali, superando gli aspetti teorici, deve essere modellata sugli specifici percorsi assistenziali, necessari a professionisti ed operatori. In questa particolare situazione imposta anche dalla pandemia di Covid-19, si dimostra un indispensabile strumento per ridurre la pressione sugli ospedali, evitando il più possibile il ricovero di pazienti anziani e cronici. Vanno realizzati percorsi comunicativi pratici ed ancorati alla realtà di chi, quotidianamente, opera sul campo, strutturati in chiara modalità sinottica.

Particolare attenzione comunicativa va riservata a modalità di assistenza, come nel caso di una prima visita o un controllo, considerando il ruolo, attivo o meno, dei familiari e dei caregiver, nelle situazioni sanitarie e sociali che possono avere una ricaduta sull’efficacia terapeutica ed assistenziale del paziente. Non devono essere trascurati gli aspetti etici della comunicazione collegati ai diversi percorsi clinici e di assistenza, sul piano umano e clinico, che interessa non solo il paziente, ma anche tutti gli operatori.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Alfano Antonio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2022
Pagine15-19
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero1/2022
Fonte
Approfondimenti Online
FonteWelfare Oggi
Subtitolo in stampaWelfare Oggi, 1/2022, 2022, pp.15-19
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Alfano Antonio
Attori
Parole chiave: Assistenza Domiciliare Welfare