Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Carrino Antonella

Istat. Reazione dei cittadini al lockdown

25-05-2020

Istat. Reazione dei cittadini al lockdown

Il Report Istat "Reazione dei cittadini al lockdown", diffuso il 25 maggio, ci offre un quadro completo di come gli italiani hanno vissuto la prima fase dell'emergenza fra il 5 e il 21 aprile.

Ne emerge la fotografia di un Paese compatto contro il Covid-19 e che tutto sommato non ha percepito quel momento in modo non traumatico. Più di 9 cittadini su 10 (91,2%) hanno considerato utili le regole imposte per contrastare l’evoluzione della pandemia e analoga (89,5%) è stata la percentuale di coloro che  hanno percepito come “chiare” le indicazioni su come comportarsi per contenere il contagio.

Infatti, 3 cittadini su 4 - scrive l’Istituto - hanno usato parole di significato positivo per descrivere il clima familiare e molto alta è stata inoltre la  fiducia manifestata verso il personale medico e paramedico e verso la Protezione civile (da 0 a 10 circa 9 nel primo caso e 8,7 nel secondo).

La forte propensione all’interpretazione positiva della esperienza di lockdown è trasversale alle varie fasce di popolazione e all’area geografica ma nel Centro-Nord la percentuale di espressioni positive è più bassa rispetto alle altre del Paese, pur restando fortemente maggioritaria (70%). 

Il lavaggio delle mani e l'igiene della casa

Durante il lockdown gli italiani si sono lavati le mani in media quasi 12 volte al giorno, segno che le indicazioni sono state recepite, ma diversa è la propensione a questa prassi fra le varie età. Il 16% del campione si è lavato le mani almeno 20 volte nel giorno precedente l’intervista (segnale che può essere interpretato anche come ansia) e si arriva al 22,4% tra le persone di 55-64 anni; la quota scende tra gli over 75 (5,9%) e nel Mezzogiorno (12,2%).  Meno di 1 persona su 3 (27,8%) ha riferito di aver pulito o disinfettato le superfici della cucina e dei mobili della casa, almeno tre volte nell'ultimo giorno dell'intervista; lo hanno fatto di più le donne e gli anziani (di 65-74 anni rispettivamente 35,1% e 36%).  

Le mascherine: quanti le hanno usate e come se le sono procurate

L’uso delle mascherine è stato diffuso in tutto il Paese, a prescindere dalle condizioni di maggiore o minore rischio di contagio della zona di residenza. Dei 5 milioni e mezzo di individui che non hanno usato la mascherina, quasi 7 su 10 (il 68,6%) probabilmente non ne ha avuto bisogno (il 20,4% ne aveva la disponibilità ma non ha avuto bisogno di usarla, il 48,2% non l’ha cercata). Le persone si sono procurate le mascherine in diversi modi. Nella metà dei casi in una farmacia o in un negozio di sanitaria; in circa 2 casi su 10 (22%) le hanno ricevute da parenti o amici mentre poco più di 1 persona su 10 (il 12,4%) le ha fatte in casa o le ha ricevute di fattura artigianale da un conoscente, il 6,5% le ha acquistate su internet.

Le visite

Sul fronte delle visite, fatte o ricevute, non emergono differenze di genere e anche quelle per età sono modeste: la quota di chi è uscito per fare visite si attesta intorno al 22% per tutta la fascia di età 18-64 anni e scende sotto la media tra la popolazione di 65 anni e più (circa il 10%). Le differenze sono molto contenute anche a livello territoriale: le uscite per le visite sono state molto limitate in tutte le aree del Paese. Chi è uscito, in oltre l′82% dei casi, è andato a trovare familiari e parenti (genitori/suoceri 45%), circa 1 italiano su 3 (29%) ha fatto visita ad amici, vicini o altre persone.

Quanto alle visite ricevute, come prevedibile, sono stati soprattutto gli anziani a riceverle.
Questi i dati del Report Istat.
Il 23,6% della popolazione over 18 ha ricevuto visite da persone che hanno portato loro la spesa, farmaci o sono venute per fare compagnia (si tratta di 11 milioni e 846 mila persone, di cui più della metà di 65 anni e più). La quota di chi ha ricevuto visite è molto contenuta e inferiore alla media per tutta la fascia di età 18- 64 anni, sale poi al 32,3% tra la popolazione di 65-74 anni e raggiunge il 60,1% tra gli over 75.

Scarica file allegato
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa25-05-2020
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Scarica file allegato
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Dati statistici Differenze dovute ad età, sesso, razza, ecc. Ricerca Stili di vita