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Il Paese invecchia, l’economia non tira

www.ilgiornaledivicenza.it, 19-01-2020

La stagnazione economica dell’Italia dipende in buona parte dal declino demografico: il calo della popolazione non incentiva gli investimenti e agisce in modo pernicioso sulla domanda aggregata. A soffrirne il moltiplicatore keynesiano. Non è un caso che siamo l’unico Paese tra i più industrializzati che non è tornato ai livelli del 2008. Nonostante nel 2019 abbiamo raggiunto il maggior numero di occupati, il prodotto interno lordo non cresce.

La politica non si preoccupa abbastanza della crisi demografica, presa da altre questioni: basti pensare alla riforma elettorale sulla quale si accapiglia, mentre il tasso di fecondità in calo delle donne italiane, inferiore ai 2 figli, ci riserva un futuro preoccupante e inciderà pesantemente su crescita e stock del debito pubblico.

La popolazione che invecchia porta a costruire meno immobili e incide sulla “densità economica”, un indicatore che unisce andamento demografico e reddito individuale. Una società che non favorisce la crescita deprime la domanda di beni e servizi: è intuitivo che i giovani spendono più degli anziani, e i meno giovani consumano di più dei vecchi. Ecco perché siamo il Paese che risparmia di più.

Se aumentano gli over 75 in modo esponenziale, perché abbiamo una buona sanità e i centenari si contano a migliaia, bisogna sapere che, se non si inverte la curva della denatalità, il mercato del lavoro cambierà profondamente. Aumenterà la spesa previdenziale e assistenziale a scapito degli investimenti in infrastrutture, che sono i più virtuosi.

Le politiche per la famiglia, pertanto, devono essere prioritarie: sia per l’accesso ai mutui fondiari delle giovani coppie, sia per corposi vantaggi fiscali che invertano il declino demografico. Gli ultimi governi non hanno fatto a sufficienza. Bisogna fare molto di più. Germania, Francia e Gran Bretagna sono cresciute molto più di noi dal 2010 perché la popolazione degli infraquarantenni è aumentata. Meno figli, meno consumi, più debito pubblico è la spirale perversa da debellare di un Paese bloccato.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-01-19
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Fontewww.ilgiornaledivicenza.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.ilgiornaledivicenza.it/home/spazio-lettori/blog/editoriale/il-paese-invecchia-l-economia-non-tira-1.7894062
Subtitolo in stampawww.ilgiornaledivicenza.it, 19-01-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Welfare