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Il 90% degli ospiti pronto al vaccino

La Regione, 30-12-2020

“La fiducia nel vaccino ha trovato ampio riscontro nel tasso di partecipazione alla campagna vaccinale: il 90% dei quasi 5’000 residenti ha già manifestato l’intenzione di vaccinarsi”. La notizia, a pochi giorni dal via della campagna di vaccinazioni contro il coronavirus previsto per il 4 gennaio, è giunta dall’Associazione direttori delle case anziani (Adicasi), che considera “buono” anche il riscontro tra i collaboratori delle case, se confrontato con l’adesione abituale alle campagne di vaccinazione antinfluenzali e tenuto conto anche di chi ha già avuto la malattia.

Infatti, sottolinea Adicasi, “quasi il 60 % intende sottoporsi da subito al vaccino, con una percentuale ancora maggiore tra il personale curante, quello a più stretto contatto con gli anziani. A tal proposito, i direttori delle strutture ticinesi sono convinti che l’adesione tra i collaboratori sia destinata ad aumentare ulteriormente, con il procedere delle somministrazioni”. Questa prospettiva, dichiara l’Adicasi, “consentirebbe di proteggere in maniera importante gli anziani residenti nelle case”.

Predisporre una vaccinazione massiccia in pochi giorni è stato uno sforzo organizzativo notevole per le 70 case per anziani del Canton Ticino. Ciascuna struttura ha dovuto prepararsi per la ricezione, lo stoccaggio, la somministrazione, informare i residenti, le loro famiglie e i collaboratori, nonché raccogliere le adesioni da comunicare al farmacista cantonale. A livello pratico, ogni somministrazione del vaccino verrà effettuata da personale delle case appositamente formato per seguire il rigido protocollo previsto, sotto la diretta supervisione del direttore sanitario della struttura.

I risultati di questa indagine sono stati commentati dal direttore della Divisione della salute pubblica Paolo Bianchi: «Siamo soddisfatti di questi risultati, senza giudicare chi non intende farlo – ha detto Bianchi –. Il risultato fa ben sperare per le risposte di tutto il mondo sanitario e della popolazione».

Per quanto concerne invece l’adesione del personale sanitario, il direttore dell’Ospedale di Lugano Paolo Merlani ammette che « abbiamo posto delle domande ai nostri collaboratori per sapere quanti vorranno vaccinarsi. C’è una buona disponibilità, sembra. Alcuni hanno già espresso la volontà di non volersi vaccinare, ma dobbiamo ricordare che molti si sono già ammalati, e queste persone non intendono farlo».

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Anno Pubblicazione2020
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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-12-30
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Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Regione
Subtitolo in stampaLa Regione, 30-12-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
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Parole chiave: Residenza Sanitaria Assistenziale Vaccinazioni Campagne di prevenzione e informazione