La Regione Veneto ha formulato una delibera in cui per la prima volta, è possibile assumere a tempo determinato medici in pensione. Ormai in tutta Italia si fatica a mantenere organici sufficienti e si cercano modalità alternative, utilizzando medici in affitto con contratti da 5-10 giorni messi a disposizione da agenzie e cooperative, o professionisti a gettone che lavorano per un turno di notte ogni tanto. Rientrano tra questi anche i pensionati, ai quali si è rivolta anche la Regione Molise.
Anche i privati faticano a coprire i ruoli, e spesso si rivolgono a professionisti anche molto anziani, come l’anestesista Giampiero Giron di Villa Salus a Mestre, che a 85 anni va ancora in sala operatoria. Il problema dell’assenza di medici deriva dal fatto che il numero di posti nelle scuole di specializzazione è troppo ridotto rispetto a quello di coloro che vanno in pensione in questi anni. La soluzione della regione Veneto non piace comunque ai sindacati, che ricordano che è possibile far partecipare ai concorsi anche gli specializzandi in Medicina dell’ultimo anno.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)