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Redazione

I forzati della dieta. A tavola con i nonni al tempo della crisi

LiberEtà, 12, 66°, 2016, pp.16-19

Come mangiano gli anziani? La crisi ha avuto effetti sulla qualità e quantità dei loro pasti giornalieri? Come fanno la spesa? Pasteggiano con la Tv accesa? Buttano o riciclano il cibo avanzato? Sono disponibili a cambiare abitudini alimentari? A queste e altre domande ha risposto una ricerca promossa dall'Auser e dallo Spi Cgil  e realizzata dalla Fondazione Di Vittorio. Circa 11.000 i questionari raccolti e 7.200 quelli elaborati. Gli alimenti utilizzati con più frequenza dagli anziani sono pane e verdure, seguiti da ortaggi, cereali, latte e yogurt. Pesce e uova sono consumati di rado. Se si è in due si mangia meglio. Il 17,7% degli intervistati ha patito, con la crisi, una diminuzione in quantità e qualità dei pasti giornalieri. Chi ha subìto di più la crisi fa la spesa soprattutto nei discount o nei mercatini rionali. Oltre il 95% degli anziani consuma i tre pasti principali. I tre quarti degli intervistati fa la spesa nei supermercati ma con l'avanzare dell'età sceglie il negozio sotto casa. Il 40% degli intervistati si è detto disponibile a cambiare abitudini alimentari.

(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)

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Autore (Cognome Nome)Redazione
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine16-19
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero12
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 12, 66°, 2016, pp.16-19
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)
Volume66°
Approfondimenti
Redazione
Parole chiave: Alimentazione Crisi economica Qualità della vita