Nel 2020, per ovviare all’isolamento imposto agli anziani dalla pandemia, Bruce Elliott e Peter Quayle, due amici dell’isola di Man (Regno Unito), lanciano una startup: Memory Lane Games. Progettata con il supporto dell’Hospice locale e l’aiuto tecnico e grafico di alcuni volontari del luogo, l’app gratuita è diretta a persone anziane con problemi cognitivi, o affette da Alzheimer, con l’obiettivo di proporre giochi semplici e divertenti progettati “su misura” per far interagire il paziente con chi se ne prende cura.

Il team di Memory Lane Games comprende sviluppatori di intelligenza artificiale e front-end, designer di giochi, storici, responsabile di studi clinici, responsabile operativo/finanziario e un certo numero di studenti universitari che hanno realizzato giochi su base locale per attrarre gli anziani in tutto il Regno Unito, Irlanda e Canada (mercati iniziali). Tutto nasce dall’esperienza personale dei due fondatori: le loro madri, molto in là con gli anni,  cominciavano ad avere problemi di memoria. Per cercare di recuperare i ricordi mostravano loro vecchie foto di famiglia, stimolandole a riconoscere luoghi, volti e circostanze.

Si tratta soprattutto di quiz su luoghi familiari agli utenti, ma sono inclusi anche giochi basati su temi popolari tra il grande pubblico, come musica, TV, animali, storia, sport. Ogni settimana l'offerta viene implementata e oltre 25 giochi sono disponibili anche per la modalità offline. I giochi hanno un design basico che prevede, ad esempio, grandi pulsanti per le risposte. Ci sono circa 1.500 giochi disponibili, tutti gratuit, disponibili per 100 paesi diversi (persino nelle Filippine), e tutti concepiti per avviare “conversazioni positive tra persone affette da demenza e chi se ne prende cura”.

Memory Lane Games finora ha raccolto 1 milione di sterline, principalmente da sovvenzioni governative e privati, ma  l'obiettivo immediato è di £ 5 milioni. “Possiamo fornire app gratuite per la cura della demenza in tutti i paesi del mondo. Ma abbiamo bisogno di modelli commerciali forti per supportare tale attività”, spiegano i cofondatori. Il primo tra questi modelli è un livello premium, dove per pochi euro al mese le famiglie possono personalizzare l'app per creare nuovi giochi con le proprie foto, in esclusiva per loro. Il secondo è la brandizzazione: consentire alle strutture sanitarie di integrare l'app nel loro marchio, sempre in abbonamento.