E' stata messa a rischio la salute degli anziani nelle case di riposo e nelle RSA italiane per le decisioni irresponsabili delle istituzioni.
Riportiamo, in breve, un estratto di Simone Migliorati 34 anni, residente a Sovere (BG) e co-fondatore, insieme a Stefano Cortinovis, del Centro Italiano di Consulenza Relazionale del Benessere Animale e Umano (B.A.U), operante nella provincia di Bergamo (case di riposo, centri per persone con disabilità, scuole di ogni ordine e grado, asili, aziende ospedaliere – reparti di psichiatria, hospice e reparti di cure palliative), al quale sono state rivolte domande sulla sua attività e sul suo rapporto con gli anziani residenti in queste strutture.
"Appena scoppiata l'emergenza Covid 19 - racconta Migliorati - abbiamo sospeso la nostra attività per tutelare gli anziani. Gli obiettivi perseguibili, con la nostra attività, sono svariati e riguardano diversi piani: fisico, psico-educativo, relazionale, cognitivo. Abbiamo condotto diversi studi di ricerca con team di medici e di psicologi ed è emerso che, la consulenza relazionale BAU ha, su moltissime persone, ha un effetto importante, addirittura è in grado di migliorare il tono timico e quello dell’umore, andando ad agire sulla mancata manifestazione di disturbi comportamentali che, in assenza del cane, emergono e rendono più complessa la gestione della persona. Le attività sono molto diverse a seconda dell’utenza con cui ci confrontiamo. L’aspetto fondamentale è la relazione. Un esempio di attività che coinvolgono l’animale sono i giochi cooperativi (nei quali vinciamo se tutti riusciamo a partecipare), la presa di cura come lo spazzolare il pelo dei cani e la preparazione della ciotola. Durante queste attività si crea un’alchimia che fatico a descrivere, come se andasse oltre la possibilità di essere raccontata con parole. La distanza fisica (dagli anziani) è la maggiore difficoltà che stiamo vivendo, vorrei essere al loro fianco per poter stringere le loro mani e dire “possiamo farcela!”. Vorrei rassicurarli, ma mi rendo conto che per una forma di tutela della salute questo non sia possibile.
Ci vorrà molto tempo prima di tornare alla normalità, ma spero che questo periodo di fermo mondiale possa essere utile per ripensare ad una cultura ecocentrica, che ci metta sul piano della natura e degli animali, abbandonando una visione egocentrica dell’uomo padrone del mondo”.
(Fonte: tratto dall'articolo)