Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Cifani Stefania

Fibrillazione atriale, spesso non dà sintomi. Importante il controllo della pressione

www.dica33.it, 23-11-2020

Si stima che circa l'8% degli individui di oltre 65 anni di età, e il 16% degli over 85, in Italia, sia affetto da fibrillazione atriale. Le cause più frequenti sono l'ipertensione arteriosa, che si riscontra in più della metà dei pazienti affetti da questa patologia, il diabete mellito e l'ipertiroidismo. Ma anche le persone senza problemi cardiaci possono sviluppare una fibrillazione atriale. L'aritmia cardiaca consiste in una alterazione della regolarità del battito cardiaco, considerato anormale non solo quando la frequenza è irregolare, ma anche quando è eccessivamente rapida (tachicardia) o lenta (bradicardia).

Questa condizione è spesso del tutto asintomatica, e viene diagnosticata casualmente, in occasione di visite o esami indotti da altre motivazioni. Altre volte i sintomi sono presenti in maniera sfumata e non vengono individuati come segnali della presenza di malattia. Controllare frequentemente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, a casa o in farmacia, è importante per individuarla. Esistono apparecchi di misurazione della pressione che rivelano anche la presenza di aritmie. Studi recenti hanno evidenziato che esiste una relazione tra i valori della pressione arteriosa massima) e il rischio di fibrillazione atriale: a un aumento di 20 mmHg di pressione arteriosa sistolica corrisponde in media un aumento del 21% del rischio di manifestare questo tipo di aritmia, e che questa relazione è ancora più forte per le donne.Tra le possibili terapie per la fibrillazione atriale esistono anche interventi mirati alla risoluzione del problema: la cardioversione elettrica, una procedura messa in atto con un defibrillatore che riporta il ritmo del battito cardiaco alla normalità, e l'ablazione transcatetere. Quest'ultima consiste in un intervento chirurgico per rimuovere l'area di tessuto cardiaco responsabile dell'alterazione del battito cardiaco, e viene utilizzata solo in casi selezionati, per cui terapia farmacologica e cardioversione elettrica non abbiano dato risultati.


(Sintesi redatta da: Righi Enos)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Cifani Stefania
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-11-23
Numero
Fontewww.dica33.it
Approfondimenti Onlinewww.dica33.it/notizie/37464/fibrillazione-atriale-spesso-non-sintomi-importante-controllo.asp
Subtitolo in stampawww.dica33.it, 23-11-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Righi Enos)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Cifani Stefania
Attori
Parole chiave: Prevenzione Malattie cardiovascolari