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Poletto Lodovico

“Estremi gesti d’amore di coppie diventate fragili per l’età e la malattia”

La Stampa, 10-03-2018, p.53

Non c’entra il femminicidio in vicende come quella di Giulio e Vera (lei malata di Alzheimer e lui, 90 anni le ha sparato e poi si è suicidato). E’ un tipo di wagneriano, senza lucidità, un’estrema scelta di amore. Conferma Vincenzo Villari, primario di Psichiatria alle Molinette, dicendo come per alcuni diventi impossibile accettare, dopo decenni passati insieme, una vita “senza”. In vecchiaia le persone vanno aiutate, anche perché c’è una fragilità nel rapporto con il futuro, tutto viene amplificato, anche le paure normali. Il professor Villari conclude «Sono suicidi oblativi, o come li chiama qualcuno, allargati. Si uccide chi si ama, perché ci si rende conto che la morte e la solitudine si avvicinano».

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Poletto Lodovico
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine53
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-03-10
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 10-03-2018, p.53
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Poletto Lodovico
Parole chiave: Coppia Malattia di Alzheimer Suicidio