L’attuale disposizione “iorestoacasa”, già di per sé scomoda e mal sopportabile da persone sane, è gravosa e di difficile gestione per le famiglie che si occupano di malati di Alzheimer o di altre forme di demenza.
Per molti pazienti affetti da demenza, infatti, poter uscire di casa è non solo una necessità, ma una componente fondamentale e imprescindibile dell’approccio terapeutico, sia per evitare l’incremento di dose di psicofarmaci sia per controllare il più possibile con approccio comportamentale l’agitazione psicomotoria, il wandering e l’aggressività.
Allo scopo di aiutare le famiglie e i caregiver, a gestire l'emergenza risultano fondamentali i consigli degli specialisti dell’ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese Dott. Piero Secreto e Dott.ssa Simonetta Piano, che è possibile trovare dentro l'articolo.
(Fonte: tratto dall'articolo)