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Melina Graziella

Cuore e cervello la prevenzione inizia da bambini

Il Messaggero, 02-06-2021, p.18

La prevenzione per i fattori di rischio cardiovascolare dovrebbe iniziare dall'infanzia. In questo modo sarebbe infatti possibile preservare al meglio il cuore e le capacità cognitive del cervello. Almeno questo è quanto risulta da uno studio del gruppo di Juuso Hakala del Research Centre of Applied and Preventive Cardiovascular Medicine dell'Università di Turku (Finlandia), il cui scopo è valutare come i fattori più importanti del rischio cardiovascolare, se non controllati già dall'infanzia, possono danneggiare le capacità cognitive non solo in età avanzata, ma anche tra i 34 e i 49 anni.

Dopo aver seguito oltre 3590 soggetti di età variabile da 3 a 18 anni e per un periodo di circa 31 anni, i ricercatori hanno dimostrato che soffrire di una elevata pressione arteriosa per lunghi periodi, e avere alti livelli di colesterolo ed obesità fin dall'infanzia sono associati alla riduzione di alcune delle principali capacità cognitive valutate nell'età media. E più numerosi sono i fattori di rischio fuori misura, peggiori risultano essere le performances cognitive valutate. Più precisamente l'elevata pressione e l'aumento persistente del colesterolo sono associati ad un peggioramento sia della memoria episodica che dell'apprendimento associativo.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Melina Graziella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine18
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-06-02
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 02-06-2021, p.18
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Melina Graziella
Attori
Parole chiave: Ricerca Malattie cardiovascolari