La pandemia ha influito ormai anche sulla speranza di vita alla nascita. I ricercatori delle Università di Padova e Venezia, Stefano Mazzuco e Stefano Campostrini sono gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Plos-one da cui emerge che gli italiani hanno "perso" in un anno - dal 2019 al 2020 - 1,32 anni di vita.
Utilizzando i dati contenuti nel database sulla mortalità umana (Human Mortality Database), si sono ottenute stime su come è cambiata la "speranza di vita alla nascita", ovvero il numero di anni che, con la mortalità osservata in quell'anno, un individuo mediamente vivrebbe.
In Italia nel 2019 c'era appunto un'aspettativa di vita di oltre 83 anni. Nel 2020 questa è scesa a 82. Guardando al altri Paesi, l'aspettativa di vita in Russia è scesa di ben 2,16 anni; 1,85 negli Usa; 1,27 in Inghilterra e Galles.
Le differenze tra i Paesi sono sostanziali: molti di essi (Danimarca, Norvegia, Nuova Zelanda, Corea del Sud) hanno visto un calo piuttosto limitato dell'aspettativa di vita o addirittura un aumento.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)