Secondo i dati dell’aggiornamento del report sulle Rsa (843 le strutture residenziali che complessivamente hanno partecipato dal 28 dicembre 2020 al 23 gennaio 2022, per un totale di 31.042 posti letto disponibili) pubblicato il 9 febbraio dall’Iss, a gennaio l’impennata dei contagi nella popolazione generale ha avuto un riflesso anche nelle Strutture. Tuttavia il tasso di ricoveri e decessi è rimasto a livelli molto bassi grazie all’ampia copertura vaccinale e al booster.
L’andamento del numero di strutture residenziali per le quali si è registrato almeno un nuovo caso positivo a Sars-CoV-2 tra i residenti rapportato al numero totale di strutture residenziali partecipanti alla sorveglianza, segue il profilo dell’incidenza dei contagi, con una riduzione progressiva per tutte le strutture residenziali nel corso del 2021, fino a raggiungere, nella settimana dal 21 al 27 giugno, valori inferiori allo 0,01% sia nelle strutture residenziali per anziani, sia in tutte le strutture residenziali. Dal dicembre 2021, analogamente a quanto visto per i contagi, la percentuale di strutture con almeno un caso aumenta fino a raggiungere, nel gennaio 2022, il 27% nelle strutture residenziali per anziani e il 20% in tutte le strutture.
La percentuale di residenti Sars-CoV-2 positivi trasferiti settimanalmente in ospedale rispetto al totale dei residenti in struttura mostra invece, rispetto alla curva dei contagi, un minore impatto dell’ondata epidemica del dicembre 2021-gennaio 2022. Da dicembre 2020, infatti, vi è stato un decremento continuo dell’indicatore, fino a raggiungere valori inferiori allo 0,01% sia nelle strutture residenziali per anziani che in tutte le strutture residenziali durante il mese di giugno 2021. Questa percentuale aumenta nuovamente dopo l’estate, ma il picco osservato nel periodo dicembre 2021- gennaio 2022 si attesta sullo 0,35% nelle strutture per anziani e lo 0,25% in tutte le strutture.
I decessi di pazienti positivi avvenuti nelle strutture residenziali in rapporto al totale dei residenti mostrano una sostanziale stabilità nel periodo di osservazione. Questo indicatore mostra infatti un picco intorno allo 0,4% a gennaio 2021, e un picco intorno allo 0,2% nella prima metà di aprile; dalla metà di aprile in poi, però, scende a valori molto bassi sui quali si mantiene anche nel corso della nuova ondata del dicembre 2021-gennaio 2022. La copertura vaccinale nelle strutture è risultata molto alta: a settembre 2021 aveva ricevuto il ciclo completo di vaccino anti-Sars-CoV-2 il 94% dei residenti nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti ed il 93% dei residenti in tutte le strutture; a metà dicembre 2021, inoltre, l’80% dei residenti aveva ricevuto anche la dose vaccinale booster o addizionale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)