Fin dall'inizio di questa pandemia, si è palesata l'dea che la morte degli anziani fosse un fatto normale, se poi questa malattia era aggravata da problemi respiratori, cardiologici ma non solo ma colpisce anche le persone obese, le persone con il diabete e altre malattie.
Il pensiero comune è che questa malattia normalmente uccide persone che hanno più di 70 anni e in qualche modo la nostra società è molto meno toccata.
Nella percezione collettiva di quanto siano o meno giustificate le restrizioni imposte e non ancora rimosse, secondo lo scienziato «ha avuto un grande impatto» il fatto che Covid-19 si accanisca soprattutto sui più fragili, «su tutto quello che in qualche modo consideriamo un peso nella società».
(Sintesi redatta da: Righi Enos)