La direttrice e 23 dipendenti del Centro Anziani di Lleida, in Spagna, si sono auto- confinati due settimane fa - prendendo severe misure preventive - nella residenza dove si prendono cura di 89 persone evitando, almeno per ora, il virus.
Infatti la struttura può vantare oggi di non avere infezioni covid-19 tra i suoi pazienti. E non sarebbe una coincidenza. Tutto indica che il virus ha evitato questa residenza, situata alla periferia di Lleida, grazie alle severe misure preventive adottate quasi due settimane fa, quando lo stato di allarme non era ancora stato decretato. La direttice Carol Mitjana, lo sa molto bene. "La battaglia per proteggere i nostri residenti non è finita; sappiamo che se il virus entra non lo controlleremo ed è per questo che abbiamo deciso di rafforzare al massimo le misure di protezione”, dice.
Questa domenica 22 marzo il consiglio direttivo ha deciso di fare un nuovo passo: confinare nel centro metà del personale (24 persone) con gli anziani. Nessuno entra o esce, sono stati fatte scorte per un lungo periodo, così da ridurre al minimo la visita dei fornitori. "Posso solo ringraziare lo staff della casa di cura", dice Carol Mitjana.
La chiusura di questi 24 lavoratori arriva dopo che il centro ha già preso altre misure preventive, più di dieci giorni fa, come la pianificazione di undici ore di turni di tre giorni consecutivi. "Un provvedimento preso per ridurre la probabilità di contagio del personale agli utenti", afferma Carol. La formula sembra aver funzionato e ora, con questa misura più drastica, in quella residenza continuano a ricevere chiamate da parenti degli anziani ammessi per "rallegrarci e congratularci”.
In questo caso quei parenti sanno che i loro cari sono, oltre ad essere ben curati, molto protetti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)