Un nuovo farmaco per abbassare il colesterolo e che potrebbe salvare decine di migliaia di vite nel prossimo decennio sarà offerto dal servizio sanitario nazionale ai cittadini inglesi. L’Inclisiran, descritto come un "punto di svolta" nella cura della malattia, nei prossimi anni potrebbe prevenire migliaia di infarti e ictus. Il Ministero della Salute stima che circa 300.000 persone riceveranno Inclisiran nei prossimi tre anni, contribuendo a prevenire 55.000 infarti e ictus e potenzialmente salvando 30.000 vite nel prossimo decennio. Sarà distribuito a centinaia di migliaia di persone affette da colesterolo alto o dislipidemia mista - livelli anormalmente alti di grassi nel sangue - che hanno già subito un infarto o un ictus.
La dose iniziale del farmaco verrà somministrata tramite un'iniezione negli ambulatori medici di tutta l'Inghilterra, seguita da altri tre mesi dopo e poi regolarmente due volte l'anno. Inclisiran è il primo di un nuovo tipo di trattamento ipocolesterolemizzante ad interferenza dell'RNA impiegato per aiutare il fegato a rimuovere il colesterolo dannoso dal sangue. Anche se l'Istituto nazionale per l'assistenza sanitaria ha affermato che non ci sono prove a lungo termine sull'impatto di Inclisiran sugli esiti cardiovascolari, si guarda con favore ad un suo impiego nelle persone che hanno subito un precedente trauma cardiovascolare e in quelle che non hanno avuto un evento cardiovascolare.
Più di due persone su cinque in Inghilterra soffrono di colesterolo alto, mentre le malattie cardiache rappresentano un quarto dei decessi ogni anno. L'amministratore delegato del SSN, Amanda Pritchard, ha dichiarato: "Questo accordo leader mondiale per il lancio di Inclisiran salverà vite e consentirà a centinaia di migliaia di persone di beneficiare di questo trattamento rivoluzionario, con un costo equo per i contribuenti. Le malattie cardiache sono ancora una delle principali condizioni killer, quindi è fantastico che ora abbiamo un trattamento così efficace e conveniente per coloro che vivono con livelli di colesterolo pericolosamente alti".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)