Per gli anziani affetti da Covid-19 la solitudine è un mostro minaccioso quasi quanto il virus.
Per quelli colpiti da Alzheimer o altre malattie neurodegenerative poi è ancora più difficile: «Non gli puoi chiedere come stanno e quindi devi applicare le procedure, ma anche guardarli negli occhi per capire quali possono essere le loro condizioni» raccontano gli operatori della rsa di Bucine, in provincia di Arezzo.
«In tutti questi anziani leggi comunque la paura - fa notare chi li assiste -, non vedono più i loro cari e in alcuni casi nemmeno i loro operatori di riferimento».
Tutto è iniziato l’11 marzo, quando uno degli ospiti ha accusato febbre. In poco tempo tutti e 23 gli anziani del reparto, il cosiddetto ‘piano zerò dedicato ai malati di Alzheimer, si sono infettati.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)