Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Aumentan las muertes por covid en residencias - Nelle Rsa aumentano i decessi per Covid

La Vanguardia, 29-08-2021

Nelle residenze spagnole è tornato ad insinuarsi il Covid, come mostrano i dati riguardanti il 20% delle case di cura in Catalogna. E i morti in quei centri, con praticamente tutta la popolazione vaccinata, si sono moltiplicati nelle ultime settimane. Secondo i dati dell'Imserso la settimana del 5 luglio è stato registrato un solo decesso nelle residenze spagnole, ma già un mese e mezzo dopo (la settimana del 15 agosto), i decessi per Covid sono saliti a 151 in soli 7 giorni. Una tendenza alla quale la Catalogna non sfugge. Dei 72 decessi in quattro mesi e mezzo (tra il 1 marzo e il 14 luglio), 256 si sono verificati tra il 15 luglio e il 23 agosto. In altre parole, in poco più di un mese i decessi sono quadruplicati rispetto a quelli registrati nei quattro mesi e mezzo precedenti.

La prima spiegazione? I vaccini non avrebbero l'effetto atteso con la variante delta nei pazienti anziani inoculati con il regime completo sei mesi fa. In alcune case di cura la ricomparsa del virus provoca addirittura una situazione analoga che ricorda quanto vissuto nel momento più duro della pandemia, con un'alta percentuale di decessi tra i contagiati. Per Andrés Rueda, coordinatore della residenza presso l'Associazione dei direttori e gestori dei servizi sociali, la risposta è inquietante. "La situazione attuale non ha nulla a che vedere con quanto accaduto mesi fa con i primi focolai emersi dopo la vaccinazione della maggior parte degli utenti", rivela. La differenza tra allora e la realtà delle ultime settimane "è che ora il Virus è di nuovo molto più letale, mentre solo tre mesi fa la maggior parte dei casi rilevati era lieve e asintomatica".

Rueda prevede che "potremmo essere soli sulla punta dell'iceberg di una nuova mortalità in questi centri". Anche María José Carcelén, portavoce della piattaforma Coordinadora de Residencias 5 + 1, è molto preoccupata. A questa nuova realtà contribuiscono molti fattori: una variante più contagiosa; la mancanza di personale e quasi il 10% dei lavoratori non vaccinato. Anche Juan Ignacio Vela, presidente di Lares, gruppo sociale con migliaia di case di cura sparse in tutta la Spagna, è allarmista. Per evitare di "tornare a episodi drammatici", Vela chiede il vaccino obbligatorio per i lavoratori, ipotesi già al vaglio del governo. Un'esigenza che va intesa «come atto di generosità», dice Vela.Tutti chiedono un intervento immediato. "Se questa crescente mortalità è correlata a una diminuzione dell'immunità del vaccino, è urgentemente necessario uno studio sulla sieroprevalenza nelle residenze", afferma Andrés Rueda. Alcuni paesi come il Portogallo lo stanno del resto già facendo. Le residenze, dopo essere state le prime ad avere ricevuto i vaccini, possono rivelarsi il miglior laboratorio di sperimentazione.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-08-29
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Vanguardia
Subtitolo in stampaLa Vanguardia, 29-08-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Residenza Sanitaria Assistenziale Vaccinazioni