Potrebbe essere un nuovo fattore di rischio della demenza, quello individuato dai ricercatori. Si tratta di uno schema di pensiero che si accompagna spesso ad ansia e depressione, il «pensiero negativo ripetitivo» (RNT da “repetitive negative thinking”) che, secondo un team dell’Ucl di Londra, dell’Inserm francese e della McGill University di Montreal, può aumentare il rischio di andare incontro a declino cognitivo e neurodegenerazione.
Lo studio ha seguito 360 soggetti cognitivamente sani con più di 55 anni ad altro rischio di demenza.
(Fonte: tratto dall'articolo)