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Associazioni pazienti: "Accesso a tecnologia salvavita frenato da Covid"

www.adnkronos.com, 12-10-2020

Parte lunedì 12 ottobre, la 'Medtech Week'. Fino a venerdì 16 in tutta Europa si parlerà di tecnologie biomedicali, dell'accelerazione che hanno contribuito a dare all'evoluzione della medicina, del valore aggiunto che portano nelle vite di malati e caregiver.
E si parlerà anche delle criticità portate da Covid-19.

I pazienti cardiopatici in Italia sono quelli che hanno sofferto di più: secondo la Società italiana di cardiologia il tasso di mortalità per infarto in Italia è passato quest'anno dal 4,1% al 13,7%, mentre i ricoveri per scompenso cardiaco sono calati del 47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e quelli per fibrillazione atriale di oltre il 53%.

Secondo una survey dell'Associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione a cui hanno aderito 104 clinici di 84 strutture ospedaliere, nel periodo aprile-maggio 2020 c'è stata una generalizzata diminuzione (intorno al 50%) degli impianti di pacemaker, defibrillatori e nelle ablazioni cardiache.

Calo quantificabile in circa 2.200 impianti in meno di dispositivi cardiaci impiantabili e circa 960 ablazioni cardiache in meno.

Oggi convivono con lo scompenso cardiaco 14 milioni di persone in Europa e più di 1 milione in Italia.

La patologia registra ogni anno l'insorgenza di 20 nuovi casi ogni 1.000 individui tra 65 e 69 anni e più di 80 casi ogni 1.000 tra gli over 85, è la causa più comune di ricovero tra gli ultra 65enni e si stima che, entro il 2020, rappresenterà la terza causa di decessi nel mondo.

Secondo il consigliere delegato Aisc Rosaria di Somma, questa ha fatto emergere "la grande fragilità dell'anziano, in particolare se affetto da malattie croniche, tra cui lo scompenso. Alla gravita dello stato di 'paziente scompensato' si sono aggiunti fattori di ansia, paura dell'ospedale, incertezza per il futuro. Ci siamo attivati per la ricerca di soluzioni per essere di aiuto ai nostri pazienti". 

"Ci siamo fatti portavoce di tante iniziative messe in campo dal settore privato tra cui 'i farmaci a casa', o come '#Iorestoacasa con Heartlogic' - attivata da Boston Scientific appena decretato il lockdown  - con i pazienti portatori di devices che si sono attivati presso i propri centri di cura per il controllo a distanza dei propri dispositivi e del proprio stato di salute".

Ed è proprio sull'assistenza a distanza che l'Aisc con altre 15 organizzazioni, ha avanzato "una proposta di 'modifica strutturale' del sistema sanitario nazionale che ha mostrato la sua vulnerabilità nei momenti emergenziali", evidenzia di Somma. "E' stato chiesto al premier Conte e al ministro Speranza di avviare un nuovo percorso di sanità basato sulla telemedicina, quale modello nazionale di assistenza domiciliare".

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2020-10-12
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Fontewww.adnkronos.com
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Subtitolo in stampawww.adnkronos.com, 12-10-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Telesoccorso, telecontrollo Malattie cardiovascolari Campagne di prevenzione e informazione