Dal 2015 al 2017, i pazienti in carico al progetto 'Cure di prossimità' della Società della Salute della Zona Pisana, rivolto a persone con malattie neurodegenerative, demenze e Parkinson, sono più che raddoppiati, passando da 35 a 73.
Questo è stato possibile grazie al lavoro di integrazione tra Sds, terzo settore, Azienda Usl Toscana Nord Ovest e alle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana. Secondo stime dell'Ars sarebbero circa 90mila gli anziani non autosufficienti nella Regione Toscana (di cui 81mila non residenti in Rsa), un dato destinato a crescere tenendo conto che, come ricordato da Irpet, la quota di popolazione over 65 nei prossimi trent’anni salirà dal 25 al 35%.
Nella zona pisana si sta, inoltre, potenziando l’ACOT, l’agenzia di continuità tra Ospedale e Territorio, ovvero un’equipe di medici, infermieri, assistenti sociali, fisioterapisti e un amministrativo che visitano i reparti, incontrando pazienti e familiari per individuare le risposte assistenziali più opportune dopo la dimissione.
(Fonte: tratto dall'articolo)