A Torino, in attesa delle nuove linee guida da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, nella Piccola casa della Divina provvidenza, che gestisce ospedale e tre Rsa, gli ospiti possono incontrare i famigliari.
Padre Carmine Arice spiega che si è preferito dare la possibilità ai circa 300 anziani presenti di coltivare le relazioni, applicando le regole di sicurezza dovute alla pandemia.
A questa soluzione sono arrivati per difendere gli ospiti dalla solitudine, che stava portando loro gravi problemi, dalla mancanza di appetito alla crescita di disturbi paralleli. quali la depressione. Per poter visitare gli ospiti bisogna prenotare e presentare una autocertificazione, effettuare il controllo della temperatura.
Gli incontri avvengono a distanza in spazi dedicati, possibilmente all'aperto, con la sanificazione dei locali. Non ci sono molti nuovi arrivi perché le famiglie temono lo stress a cui sono sottoposti rimanendo da isolamento.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)