A pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre, gli esperti ricordano che, se ancora non sono è stata trovata una cura contro la malattia, è invece possibile rallentarne il decorso con una diagnosi precoce. In Europa sono circa 10,5 milioni di persone che soffrono di demenza, che diventeranno 18,7 milioni nel 2050. Con trattamenti che ritardino il tasso di progressione della malattia del 50% si avrebbe una diminuzione dei malati negli stadi avanzati della malattia, con conseguente miglioramento del livello di vita per molti malati.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)