Non esistono quantità sicure di consumo di alcolici, il rischio zero per il cancro è legato all’astensione dalle bevande alcoliche. È questo il messaggio cardine del Codice Europeo contro il Cancro rilanciato in occasione dell’ottava Settimana di sensibilizzazione europea sui danni correlati all'alcol.
Nel corso del webinar “Alcol e cancro” (16 novembre 2020), è stata presentata la scheda “Alcohol and cancer in the WHO European Region: an appeal for better prevention” (Alcol e cancro nella regione europea dell'OMS: un appello per una migliore prevenzione) realizzata dall’Ufficio europeo dell’OMS e dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
Si rafforza e si consolida attraverso nuove, sostanziali evidenze, il legame causale tra il consumo di alcol e una serie di tumori, tra cui alcuni più comuni come il cancro al seno nelle donne e il cancro del colon-retto.
I tumori e i decessi alcol-attribuibili possono essere ridotti in maniera significativa attraverso l'attuazione di politiche efficaci di prevenzione e sensibilizzazione accompagnate dai “best buys” delle Nazioni Unite che l’OMS ha da anni introdotto nella “Global alcohol strategy” per una salute in cui impegnarsi attraverso l'aumento dei livelli di tassazione delle bevande alcoliche, la rigorosa regolamentazione del marketing e la riduzione della disponibilità di alcol.
La quantità massima di alcol raccomandata dall’ISS per gli over 65 resta un bicchiere al giorno, tenendo presente che i livelli di concentrazione di alcol nel sangue variano da persona a persona, in base a sesso e peso corporeo assunzione a stomaco pieno.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)