Al 5° Forum della Silver Economy (Genova 14, 15 e 16 novembre 2023) è stato presentato il Decalogo per i diritti degli anziani, lanciato da Paolo Tanganelli, Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Genova. “Una società giusta deve essere giusta per tutte le età” è il sottotitolo, che di per sé è già una dichiarazione di intenti, del Manifesto.
«Questo decalogo, per il quale ringrazio anche i preziosi suggerimenti e la collaborazione dell’Associazione 50&più, nasce dall’esigenza di dare attuazione alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che, all’articolo 25, riconosce agli anziani “il diritto a condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale. Un diritto – rileva Paolo Tanganelli – che tuttavia viene spesso disatteso dalla nostra società. Eppure, facendo riferimento ai principi generali contenuti nella Carta, la dignità umana dovrebbe essere sempre inviolabile, a tutte le età e in ogni condizione in cui si trovi ciascuna persona.
L’Unione europea, a maggior ragione, riconosce e rispetta i diritti delle persone anziane, che hanno maggiori probabilità di diventare dipendenti per bisogno di cure. Disattenderli o limitarli deve essere considerato inaccettabile e gli stati membri devono sviluppare politiche che promuovano questi diritti in casa che negli istituti di cura, nonché dare supporto a coloro che li affermano e sostengono. Da qui nasce l’esigenza di questo Manifesto».
Obiettivo di questo Manifesto-Decalogo è anche quello di lanciare un coordinamento tra tutti i Garanti degli Anziani d’Italia, come auspicato dallo stesso Tanganelli e dalla sua omologa Laila Perciballi, Garante degli Anziani del Comune di Roma, a sua volta presente al Silver Economy Forum. Il Manifesto di Genova rivolge un appello alle amministrazioni locali, affinché recepiscano i principi ribaditi dal Decalogo e si dotino, al più presto, della figura del Garante. Oggi il Garante è presente solo in alcune città, mentre deve diventare una presenza istituzionale, strutturale e diffusa, capillarmente, in tutta Italia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)