Il cambiamento in atto, emerge dalla XIII edizione del Rapporto "Italiani nel mondo 2018" della Fondazione Migrantes (organismo pastorale della Cei), in particolare dei dati delle partenze nel 2017 che hanno visto 232 mila italiani con una crescita del 3%, lasciare l'Italia. La Puglia risulta quinta, tra regioni di partenza (8.816). Le crescite più importanti le si notano da 50 anni in su: +20,7 % nella classe di età 50-64; +49,8% in quella 75-84 e +78,6% dagli 85 anni in su (pari a 1000 anziani). Tra gli over 50 ci sono quelli che partono perché sono rimasti senza lavoro, i genitori o nonni che raggiungono figli e nipoti costretti a vivere all'estero, i vedovi che tornano nel paese dove hanno vissuto per un vita ed il migrante cosidetto " previdenziale". La Germania (20.007) torna ad essere, quest'anno la destinazione preferita distanziando il Regno Unito (18.517). Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, sottolinea che" migrare non è solo dovuto ad una particolare congiuntura, ma un fondamentale diritto della persona: Viaggiare è un diritto all'interno del quale ne vive uno più grande, il diritto dell'esistenza".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)