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Mcrae Hamish

Why the self-employed and over-65s are not taking part in the booming jobs market - Perché i lavoratori autonomi e gli over 65 non partecipano al boom del mercato del lavoro

The Independent, 17-02-2022

All’inizio dell’anno il mercato del lavoro nel Regno Unito è in piena espansione: si parla di poco meno di 29,5 milioni di persone occupate e di 1,3 milioni di posti vacanti. Solo il lavoro autonomo registra un forte calo, tanto che il numero totale di occupati non è del tutto tornato al picco prepandemico. E i lavoratori più anziani - di età superiore ai 65 anni - che erano aumentati costantemente fino allo scoppio della pandemia, anche loro hanno subito una flessione. Gli ultimi dati dell'ONS - Office for National Statistics mostrano che due anni fa l'11,7 % degli over 65 era occupato, più del doppio rispetto a 20 anni fa. Una percentuale attualmente scesa al 10,7%. 

Quindi, due gruppi di persone – i lavoratori autonomi e gli anziani – sono rimasti fuori dall’offerta lavorativa. È un fatto ancora più sorprendente se si considera che prima della pandemia, il numero di entrambi era in rapido aumento. Per quanto riguarda gli autonomi, c'è stata una certa riclassificazione di lavori che erano teoricamente autonomi ma in realtà lavori a tempo pieno che avrebbero dovuto essere a libro paga. Il governo ha inasprito la legislazione fiscale, in modo che questi lavoratori a contratto pagherebbero oggi sostanzialmente la stessa imposta sul reddito e la stessa assicurazione nazionale di un lavoratore dipendente e molti hanno preferito lasciare. Senza contare che molte delle attività da loro svolte non si sono ancora completamente riprese dalla pandemia. 

Per le persone anziane che sono passate al lavoro autonomo verso la fine della loro carriera, potrebbe esserci l'opzione del pensionamento anticipato, magari finanziato dall'aumento dei prezzi degli immobili. Per altri, potrebbe essere semplicemente il risultato di un'interruzione: non sempre è conveniente riavviare un'attività già chiusa. Meglio invece accettare un lavoro, visto che ce ne sono tanti in offerta. Inoltre, l'alto numero di over 65 degli scorsi anni si può giustificare con la riforma pensionistica. Infatti a seguito dell'aumento dell'età pensionabile da 65 a 66 anni per gli uomini nel dicembre 2018 e per le donne nell'ottobre 2020, lo scorso anno c'erano 25.000 uomini in più e 30.000 donne in più di questa età in lavoro di quanto sarebbe stato se l'età della pensione statale fosse rimasta a 65 anni.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Mcrae Hamish
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2022
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2022-02-17
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Independent
Subtitolo in stampaThe Independent, 17-02-2022
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Mcrae Hamish
Attori
Parole chiave: Lavoro nella terza età Sistema pensionistico