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«Vita, una rivoluzione civile. Al centro nonni e bambini»

Avvenire, 22-10-2016, p.9

Il messaggio del Consiglio permanente Cei, intitolato Donne e uomini per la vita. Nel solco di santa Teresa di Calcutta, in vista della 39esima Giornata per la vita che sarà celebrata domenica 3 febbraio 2017.
Il coraggio di sognare con Dio
Alla scuola di Papa Francesco s’impara a sognare. Spesso nelle udienze fa riferimento ai sogni dei bambini e dei giovani, dei malati e degli anziani, delle famiglie e delle comunità cristiane, delle donne e degli uomini di fronte alle scelte importanti della vita. Sognare con Dio e con Lui osare e agire! Quando il Papa commenta la Parola di Dio al mattino o quando tiene discorsi nei vari viaggi apostolici, non manca di incoraggiare a sognare in grande. È nota la sua devozione a san Giuseppe, che considera uomo del “sogno” ( Cfr. Mt 1,20.24). Quando si rivolge alle famiglie, ricorda loro che il sogno di Dio «continua a realizzarsi nei sogni di molte coppie che hanno il coraggio di fare della loro vita una famiglia; il coraggio di sognare con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo, nessuno si senta superfluo o senza un posto».
I bambini e i nonni, il futuro e la memoria
Per Papa Francesco il sogno di Dio si realizza nella storia con la cura dei bambini e dei nonni. I bambini «sono il futuro, sono la forza, quelli che portano avanti. Sono quelli in cui riponiamo la speranza»; i nonni «sono la memoria della famiglia. Sono quelli che ci hanno trasmesso la fede. Avere cura dei nonni e avere cura dei bambini è la prova di amore più promettente della famiglia, perché promette il futuro. Un popolo che non sa prendersi cura dei bambini e dei nonni è un popolo senza futuro, perché non ha la forza e non ha la memoria per andare avanti». Una tale cura esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale. È ciò che ripete ancora oggi santa Teresa di Calcutta con il famoso discorso pronunciato in occasione del premio Nobel 1979: «Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato»; è ciò che continua a cantare con l’inno alla vita: «La vita è bellezza, ammirala. La vita è un’opportunità, coglila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. … La vita è la vita, difendila ».

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine9
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-10-22
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 22-10-2016, p.9
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Religione Ruolo sociale