Dopo la chiusura del centro diurno frequentato da anziani e malati di Alzheimer nella fase di disturbo comportamentale, sono arrivate alla cooperativa richieste di vario tipo: «sia da parte delle persone anziane che frequentavano il centro che dai loro familiari», sottolinea Sara Malvestiti - coordinatrice dei progetti di residenzialità di Treviolo (Bg)della cooperativa sociale Namasté.
«E basandosi su queste richieste, educatori, infermieri, fisioterapisti e tutto il personale di Namasté che si prende cura delle persone anziane, hanno creato dei tutorial video e delle pagine web- inviate alle famiglie del Centro Diurno tramite WhatsApp - per fornire dei consigli semplici e pratici per attraversare questo periodo di emergenza».
«I video - continua Malvestiti - sono stati anche caricati sul nostro sito e come cooperativa abbiamo attivato un numero di telefono per l’ascolto e il supporto psicologico, educativo e domiciliare delle persone con fragilità. Dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, le operatrici, con adeguate competenze professionali, ascoltano fatiche e bisogni di ognuno, orientando in possibili soluzioni o servizi da attivare, in rete con le istituzioni del territorio e gli altri soggetti che si occupano di fragilità».
(Fonte: tratto dall'articolo)