Fratture, lussazioni e distorsioni causate da cadute e scivolamenti su superfici ghiacciate: questo i professionisti dei servizi di traumatologia nelle emergenze degli ospedali di Madrid hanno dovuto affrontare nelle ultime ore. Più di 2.000 accessi al pronto soccorso in 36 ore.

Le previsioni parlavano di un'ondata di freddo estremo che, in effetti, ha investito la capitale con temperature fino a 12 gradi sotto zero. Ciò ha fatto sì che quelli che la neve farinosa si sia trasformata in piste di pattinaggio. L'eventuale accumulo d'acqua, dovuto allo scioglimento delle abbondanti nevicate dei giorni precedenti, è diventato una pista pericolosa per i pedoni, e camminare su strade pubbliche è al momento un'attività rischiosa.

Infatti, il ministero della Salute di Madrid ha registrato, da lunedì a mezzogiorno di martedì, più di 2.000 incidenti dovuti a cadute in strada. Gli ospedali, in tutte le parti della regione, hanno triplicato i casi visti al pronto soccorso per traumi. I medici avvertono soprattutto gli anziani di non uscire di casa, nemmeno per prendere il pane. Una caduta, ricordano, può portare a un intervento chirurgico e a un lungo periodo di riabilitazione.

Nella clinica San Carlos, le cure traumatologiche sono triplicate. E a Móstoles, le visite al pronto soccorso per questo motivo sono aumentate del 40%. L'ospedale Doce de Octubre ha registrato 212 emergenze per trauma nello stesso periodo, quando una giornata normale si aggira intorno ai 120 interventi. E all'Ospedale Infanta Leonor di Vallecas, sono stati curati al pronto soccorso 64 pazienti con fratture dovute a cadute dovute a neve o ghiaccio, cifra che triplica le fratture che si curano in pronto soccorso in una giornata normale. Di questi, più della metà, 36, ha richiesto un intervento chirurgico. Nella maggior parte dei casi si trattava di fratture dell'omero, del radio, del gomito o delle lussazioni della spalla, causate da una caduta o da una scivolata in strada.