Negli uomini con carcinoma prostatico localizzato – diagnosticato a causa dei sintomi o durante un controllo medico – la chirurgia prostatica radicale porta a un prolungamento della sopravvivenza di tre anni rispetto a un approccio di monitoraggio attivo. E il beneficio della chirurgia è più evidente negli uomini con meno di 65 anni. Sono i risultati di uno studio coordinato da Anna Bill-Axelson, dell’Università di Uppsala, in Svezia, e pubblicato dal New England Journal of Medicine.
(Fonte: tratto dall'articolo)