Le sono state diagnosticati affanno e difficoltà respiratorie e un brutto scompenso cardiaco, potenzialmente letali per un fisico fiaccato dall'incedere del tempo. Eppure la signora Carolina 93 anni di Merate in quel di Lecco, nonostante l'età avanzata e il fiatone che accusava tanto da non poter parlare, prima di essere ricoverata è rimasta parcheggiata 13 ore nella sala visite del pronto soccorso sdraiata su una barella in attesa che qualcuno si prendesse cura di lei. A denunciare l'accaduto proprio il figlio 62 enne Roberto Riva :"Questo non è un caso di malasanità, è un caso di inciviltà e di scarsa umanità, i protocolli dovrebbero essere tarati non solo sulla gravità, per gli anziani e i disabili si dovrebbe avere una diversa attenzione. La risposta della direzione dell'Asst di Lecco a cui fa capo il presidio brianzolo non si è fatta attendere: "Pur rammaricandoci dell'allungamento d'attesa per i pazienti meno gravi e nonostante le possibili criticità è stata garantita la massima attenzione alle necessità clinico-assistenziali di ogni singolo paziente".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)