Un recente studio condotto dall’Università di Torino - coordinato dal nefrologo Luigi Biancone - afferma che la sopravvivenza dei pazienti e dei reni trapiantati sono simili quando vengono utilizzati donatori di età di 50-59 anni o 60-69, 70-79 o anche maggiori di 80 anni.
Secondo Biancone “La possibilità di avere come donatori anziani, ovviamente, aumenta il numero di organi disponibili”. Per questo lo studio ha avuto una importante eco negli Stati Uniti dove si è alla continua ricerca di sistemi per espandere il numero dei donatori.
(Fonte: tratto dall'articolo)