La lista delle abitazioni adatte ad ospitare la popolazione inglese over 65 si sta pericolosamente accorciando, tanto da far prevedere che entro il 2030 sarà disponibile una sola dimora ogni 15 anziani aventi diritto.
Questo è l’allarme lanciato attraverso una lettera aperta scritta da Centre for Ageing Better e sottoscritta dalle principali associazioni del settore sociale e abitativo, riunitesi in una coalizione chiamata Housing Made for Everyone (HoME). Secondo HoME, meno della metà dei piani abitativi locali in Inghilterra includono progetti per case accessibili agli anziani in difficoltà. E questo nonostante il numero della popolazione nella fascia di età interessata sia cresciuta di più di un milione di individui tra il 2010 e il 2011. È pertanto prevedibile che entro il 2030 ci sarà in media solamente una nuova abitazione con i requisiti fondamentali di accessibilità ogni 15 persone sopra i 65 anni di età. Sheron Carter, a capo di Habinteg, una delle associazioni cofirmatarie, ha dichiarato:“Una recente ricerca condotta da Habinteg ha rivelato che la maggior parte della popolazione inglese ha difficoltà a far entrare in casa una semplice sedia a rotelle perché le nuove costruzioni non prevedono accessi facilitati né adattabili. In un futuro segnato dal crescente invecchiamento della popolazione questo si rivelerà un punto cruciale da affrontare. “
HoME ha predisposto una guida in 7 punti per trasformare i nuovi piani abitativi, includendo raccomandazioni rivolte al governo centrale e locale, alle agenzie e alle società immobiliari. I punti della carta includono la previsione di maggiori misure regolamentari che garantiscano l’accessibilità alle nuove costruzioni; dati più affidabili sulla disponibilità degli alloggi accessibili; sviluppo di politiche coraggiose e intelligenti per la pianificazione di alloggi facilmente accessibili non solo da parte del Governo centrale, ma anche delle Autorità Locali.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)