Il presidente del consiglio notarile della provincia di Savona, Michelangelo La Cava, riporta che, mentre le altre attività notarili, per la maggior parte, sono state rinviate, al fine di evitare gli assembramenti, non è così per i testamenti.
Con alcuni casi estremi, che si sono verificati nella Provincia: in un paio di occasioni è stato infatti il notaio, chiamato dai parenti, a dover raggiungere, in ospedale, la persona affetta da covid-19.
«Non possiamo sottrarci dal nostro dovere – spiega La Cava. Per questo, anche in casi di situazioni a rischio contagio, alcuni di noi si sono sottoposti a situazioni mai vissute sino ad ora. È stato necessario indossare tutti i dispositivi per la tutela personale: dalla tuta alla mascherina ai guanti. La persona, anche se non in grado di scrivere, deve essere capace di intendere e volere per esprimere la propria volontà».
«Stiamo assistendo a un fenomeno, di solito, poco diffuso nella nostra provincia – spiega il presidente dell’ordine dei notai- Molti anziani chiamano con la foga di scrivere, alla presenza di un notaio, il proprio testamento. Prima d’ora era raro: a chiamarci per il testamento erano, in tempi normali, persone di mezza età, magari risposati con figli, desiderosi di prevenire, un domani, qualsiasi problematica legata alla nuova situazione personale. Ora a contattarci sono gli anziani».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)