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Streets paved with old

Daily Mirror, 18-02-2020, p.8

Manchester in Inghilterra è considerata secondo i parametri fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, una delle città ‘AgeFriendly’, e, negli scorsi 10 anni ha preso parte ad uno studio per verificare la possibilità di invecchiare bene nelle grandi comunità.Tra le iniziative presentate nella città, quella che ha riscosso un grande successo, è stata la campagna ‘Prendi un posto’, durante la quale negozi, banche e uffici aderenti esponevano un adesivo sulla porta di ingresso che invitava gli anziani ad entrare per sedersi e riposare, bevendo un sorso d’acqua e magari facendo un salto alla toilette. Un’idea ispirata ad una iniziativa simile nata a New York.

Sempre nella stessa Contea, è stata lanciata nel 2019 Pride in Aging, con l’intento di porre fine alle diseguaglianze nei confronti delle persone gay, lesbiche e bisessuali over 50, per assicurarsi che abbiano accesso a tutti i servizi previsti per la popolazione anziana, inclusi quelli a domicilio, senza discriminazioni per il loro orientamento sessuale.

Altri progetti riguardano invece la mobilità degli anziani. Così, nell’area di Levenshulme è previsto un servizio gratuito di taxi per gli anziani in modo da agevolarli negli spostamenti, mentre nell’isola di Weight, per sensibilizzare gli autisti dei mezzi pubblici locali, nel 2016 gli è stato fatta indossare una attrezzatura che simula, grazie ad una visiera speciale che copre occhi ed orecchie, la percezione uditiva e visiva delle persone anziane. Da allora l’azienda pubblica dei trasporti locali ha visto una sensibile diminuzione di incidenti da parte dei consumatori causati da cadute o scivolate.

Sempre nella Contea di Manchester, a Levenshulme, grazie al progetto Graffiti Grannies, un gruppo di pensionati, armati di bombolette spray, ha il compito di segnalare le buche stradali ed i marcepiedi danneggiati, in modo da obbligare l’amministrazione municipale a riparali, rendendo così le strade più sicure per la popolazione over.

A Leeds, per evitare la solitudine nel fine settimana, è partita l’iniziativa dei ‘Tavoli Condivisi’, lunghe tavolate dove le persone possono sedersi insieme, prendere i pasti e scambiare quattro chiacchiere con gli altri commensali. Il progetto, partito nel 2015, è stato accolto entusiasticamente dal 63% della popolazione anziana della città che ha avuto così modo di socializzare e fare nuove conoscenze.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine8
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-02-18
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteDaily Mirror
Subtitolo in stampaDaily Mirror, 18-02-2020, p.8
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
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Parole chiave: Bisogni degli anziani Buone pratiche Invecchiamento attivo