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D'Innocenzo Assunta

Soluzioni abitative sostenibili per la popolazione anziana: dall’adeguamento degli alloggi al cohousing

Welfare Oggi, 2/2021, 2021, pp.25-32

Favorire l’invecchiamento nel proprio domicilio significa anzitutto mettere in cantiere un piano di adeguamento degli alloggi esistenti, supportato da risorse specifiche e a carattere strutturale e fondato su criteri progettuali e tecnici definiti in Linee Guida condivise a livello nazionale, al pari di quanto avvenuto negli anni 2000 con la redazione del “Disciplinare Tecnico per l’edilizia per gli anziani” promosso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Storto, 2018). 

Adeguare la propria abitazione significa renderla accessibile, facilmente gestibile e sicura, con interventi edilizi, tecnologici e di arredo in grado di supportare i più comuni deficit psico-fisici e sensoriali della vecchiaia, conformemente agli indirizzi tecnici e progettuali su “accessibilità, visitabilità e adattabilità” della normativa in vigore già dal 1989 (legge 13/1989). Per chi si avvia verso la vecchiaia, significa anche poter introdurre alcune modifiche distributive utili anche in futuro: è il caso, ad esempio, della creazione di un ambito autonomo per ospitare, nell’immediato, parenti o amici in visita, da utilizzare poi per eventuali coabitanti.

È anche possibile optare per una delle soluzioni abitative innovative, a diversa intensità di supporto e assistenza, che consentono di rispondere più adeguatamente alle proprie esigenze di invecchiamento. Soluzioni sempre più diffuse in Europa e all’estero, ma in Italia ancora limitate ad una sfera sperimentale. L’attuale panorama di esperienze, che spaziano dalla casa famiglia al cohousing, si presenta ancora frammentato, insufficiente, e prevalentemente concentrato nel centro-nord, nonostante la formula del cohousing, sia stata introdotta nella legge 22 giugno 2016, n. 112, sul “Dopo di noi”. Tra le diverse soluzioni rivolte esclusivamente ad anziani, ricordiamo L’Oasi San Gerardo a Monza: 29 alloggi autonomi per anziani, attrezzati solo con l’angolo cottura, dotati di sistemi di domotica e teleassistenza e assegnati in locazione ad anziani bisognosi di assistenza. Nel canone d’affitto sono compresi il servizio di portineria e la reperibilità di un operatore professionale H24; altri servizi, come piccole manutenzioni, aiuti domestici, consegna a domicilio, mediazione di rete, servizi sanitari e di assistenza alla persona, sono disponibili on demand.

Una significativa esperienza in contesto intergenerazionale è offerta da Synergy, a Cardano al Campo (VA), una combinazione ottimale tra componente abitativa, sociale e sanitaria. Il complesso, di proprietà comunale, è assegnato in affitto alla Fondazione a fronte di un canone annuo. Contiguo alla piazza centrale del paese e ad un grande parco, è costituito da 28 alloggi, 16 destinati ad anziani e famiglie numerose assegnatari di alloggi ERP e 12 a canone libero e moderato, destinati a persone anziane assistite e a famiglie caregiver. Il piano terra ospita gli uffici, un bar con annessa piazza coperta, frequentato da tutta la città, l’Ufficio comunale dei servizi di ADI, un’infermeria e una piccola palestra; in mansarda è collocato un grande open space, dedicato ad eventi per i residenti e la comunità cittadina.

L’edificio è a due piani oltre il piano terra e la mansarda, ed è dotato di un sistema domotico di controllo ambientale non invasivo, che permette la ricezione di chiamate, il monitoraggio dell’autonomia nel tempo, tramite la rilevazione dei principali movimenti in casa, e il pronto intervento in caso di situazioni di emergenza. Due alloggi accolgono altrettante famiglie caregiver, che, opportunamente formate, si occupano del supporto quotidiano alla comunità e agli operatori, e animano i rapporti di relazionalità e condivisione tra i residenti.

Ricomporre la filiera delle politiche di welfare per sostenere l’invecchiamento, fino alla fase della non autosufficienza, e farlo con strumenti che garantiscano insieme la sostenibilità economica e sociale e l’autodeterminazione delle scelte, anche in età avanzata, costituisce la sfida più importante di fronte ai futuri scenari di invecchiamento. Le tre componenti, abitativa, sociale e sanitaria, devono trovare una linea comune di intervento, dando opportunità differenziate, ma concretamente realizzabili, ai diversi livelli di esigenze che caratterizzano l’età senile. Un processo che dovrà avvenire sottraendo le politiche di welfare da un approccio “istituzionalizzato”, centrato sulla componente sanitaria, per mettere al centro la persona anziana, nella sua complessità.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)D'Innocenzo Assunta
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine25-32
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero2/2021
Fonte
Approfondimenti Online
FonteWelfare Oggi
Subtitolo in stampaWelfare Oggi, 2/2021, 2021, pp.25-32
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
D'Innocenzo Assunta
Attori
Parole chiave: Abitazione Adattamento ambiente domestico Autonomia Cohousing Domotica, Design