Come potrà vivere un pensionato per un mese senza la pensione? Cosa significherà essere privato di una mensilità per chi già può contare su un reddito così basso e oltretutto con quello si trova spesso a far fronte non solo ai propri bisogni fondamentali, ma anche a quelli dei propri figli, magari disoccupati, e dei propri nipoti?
Da un’analisi del Centro Studi di Senior Italia FederAnziani in merito agli aumenti del gas e della luce che saranno pari a 1.118 euro annuali per il 2022. Ben oltre quindi l’importo medio mensile della pensione nel nostro paese, pari a circa 1.039 euro (cifra netta e comprensiva della tredicesima). Un fatto al di fuori della portata dei pensionati italiani, che conferma come i pensionati siano bersagliati dalla pandemia, non solo sul piano della salute per l’abbandono delle cure primarie, ma anche su quello economico.
Il caro bollette rischia di portare al collasso i pensionati, già troppo provati dalla pandemia, che ha visto sempre i senior come i soggetti più vulnerabili e impegnati nel sostenere nipoti, figli cassaintegrati, disoccupati o in difficoltà finanziarie. Senior Italia chiede al Governo, infine, di intervenire in modo più incisivo perché altrimenti le famiglie andranno in default.
Anche se gli interventi messi in campo ad oggi dal Governo per frenare il caro bollette appaiono importanti, sono solo una goccia nel mare: i 5,5 miliardi di euro stanziati per il primo trimestre del 2022 per fronteggiare il rincaro delle bollette sono del tutto insufficienti a mitigare i costi addizionali che dovranno subire quest’anno i senior. A fronte di un rincaro di luce e gas, che ammonta complessivamente alla spaventosa cifra di 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6% (fonte: Ufficio studi Cgia di Mestre). Di fronte a tutte le problematiche che il Governo sta attraversando, avrà il tempo per aiutare le fasce più deboli della popolazione a pagare la differenza?
(Sintesi redatta da: Righi Enos)