Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Faiella Maria Giovanna

Se si rompe il femore: come gestire il «dopo» in un anziano

www.corriere.it, 08-06-2020

Ogni anno più di centomila anziani si fratturano il collo del femore, evento traumatico che in età avanzata comporta maggiori rischi di disabilità e mortalità; rischi che aumentano se è lunga l’attesa per l’intervento chirurgico, come documentano studi scientifici.

Per questo, si raccomanda di operare il paziente entro 48 ore dalla diagnosi. Secondo i dati del Programma nazionale esiti (Pne 2018), curato da Agenas-Agenzia nazionale dei servizi sanitari, nel 2017 oltre il 64 per cento dei pazienti con più di 65 anni è stato operato entro due giorni; nel 2010 appena il 31 per cento.

«Riusciamo a operare sempre più spesso nei tempi indicati ma, se non si comincia la riabilitazione subito dopo, si vanificano i benefici dell’intervento tempestivo» sottolinea Francesco Falez, presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot).

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Faiella Maria Giovanna
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-06-08
Numero
Fontewww.corriere.it
Approfondimenti Onlinewww.corriere.it/salute/muscoli-ossa-articolazioni/cards/se-si-rompe-femore-come-gestire-dopo-un-anziano/operare-entro-2-giorni_principale.shtml
Subtitolo in stampawww.corriere.it, 08-06-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Faiella Maria Giovanna
Attori
Parole chiave: Fratture Riabilitazione