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Scanni Alberto

Se si diventa figli dei propri figli

Il Corriere della Sera, 01-07-2018, p.45

La malattia comporta non solo disagi fisici intrinseci al male, ma anche psicologici che influenzano molto il morale, e non solo per la paura di non guarire. Il malato sa che cambiano molte cose, dal lavoro al suo ruolo nella famiglia. Colui che era immagine di efficienza e pragmatismo in famiglia e nella società diventa oggetto fragile, dipendente da altri. Cambia il proprio ruolo perché si diventa figlia o figlio del proprio figlio, e il nuovo stato va rielaborato. La propria mancanza di forze viene a vissuta come un rammarico, una colpa di non riuscire a superare il problema senza l’aiuto degli altri, anche in caso di situazioni non gravi. Ci si accorge quindi di come sia facile perdere l’autonomia e si prova una situazione di inferiorità, che per alcune persone è insopportabile, e li porta a demoralizzarsi e ad arrabbiarsi con chi li supporta. Per questo il medico non deve dimenticarsi che ci sono risvolti psicologici e morali che accompagnano il malato, che possono destabilizzarne l’equilibrio e la salute; deve quindi porsi come un punto di riferimento sia per il malato che per la famiglia ed aiutarli a superare il disagio con comprensione, consigli e ascolto.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Scanni Alberto
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine45
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2018-07-01
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Corriere della Sera
Subtitolo in stampaIl Corriere della Sera, 01-07-2018, p.45
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Scanni Alberto
Attori
Parole chiave: Aspetti psicologici dell'invecchiamento Disabilità, handicap Rapporto figli adulti genitori anziani Rapporto medico paziente anziano