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De Rosa Gianluca

Scambiamoci un "sani" incrociandoci sui sentieri

Corriere delle Alpi, 29-01-2017

Pieve di Cadore (Bl). Buongiorno o buonasera, ma anche un semplice "sani", come tradizione montanara vuole. Salutarsi è un gesto spontaneo al giorno d'oggi sempre meno usato. Un gesto indice di buona educazione ma anche di civile convivenza, da attuare soprattutto nei luoghi di montagna, con un occhio di riguardo per i sentieri. Sentieri lungo i quali il saluto è sempre stato considerato un gesto sacro: ma questo, oggi, in pochi lo sanno.  Ecco perché, sotto la spinta degli anziani cadorini, che lamentano più di ogni altro una scarsa propensione al saluto, soprattutto da parte delle nuove generazioni, si è pensato in Cadore, di promuovere una campagna di sensibilizzazione a favore del saluto nei luoghi di montagna, sui sentieri, sulle ferrate, certamente; ma non solo lassù, visto che la buona pratica può essere esportabile ad ogni circostanza quotidiana, dal bar alla strada passando per le scuole o in macchina.  Al di là della formula, è fondamentale rilanciare la vecchia pratica del saluto a cui i nostri anziani erano particolarmente legati.

(Sintesi redatta da: Evelina Mayer)

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Autore (Cognome Nome)De Rosa Gianluca
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-01-29
Numero
FonteCorriere delle Alpi
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampaCorriere delle Alpi, 29-01-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Evelina Mayer)
Volume
Approfondimenti
De Rosa Gianluca
Parole chiave: Buone pratiche Contesto montano Ruolo sociale