La legge di Bilancio 2021 tocca revisioni e veicoli storici. La tariffa delle revisioni aumenta da 45 a 54,95 euro (più Iva). Un +22%, a 13 anni dal rincaro precedente (considerevole ma anch’esso dopo un lungo periodo di tariffe costanti).
Per dare un segnale agli utenti, la legge ha creato un fondo di 4 milioni di euro all’anno, da cui attingere per erogare un «buono veicoli sicuri» di 9,95 euro «a titolo di misura compensativa» per i tre anni successivi all’entrata in vigore dell’aumento. Il buono spetta a chi fa revisionare in questi anni «il proprio veicolo e l’eventuale rimorchio». Il buono può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta.
Quanto ai veicoli di interesse storico e collezionistico, si potrà reimmatricolarli anche se cancellati dal Pra (a meno che risultino rottamati con incentivi statali) ottenendo le targhe e il libretto di circolazione della prima iscrizione al Pra o una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione del veicolo». Saranno targhe «conformi alla grafica originale, purché la sigla alfa-numerica prescelta non sia già presente nel sistema» della Motorizzazione civile per un altro veicolo ancora circolante. Chi ha già reimmatricolato potrà ottenere la targa “d’epoca”.
Quanto poi agli esami patente, con il decreto milleproroghe la durata del foglio rosa viene prolungata, dati i problemi causati dal Covid nelle sedi della Motorizzazione. Chi ha presentato domanda per la patente nel 2020 ha un anno di tempo per fare l’esame.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)