Il completamento dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), l’adozione di un piano d’azione nazionale per l’economia sociale e la creazione di una rete di protezione sociale, sono le principali proposte avanzate dal Forum del Terzo Settore nell’ambito della discussione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dopo il Covid l’Italia dovrà ricostruire la propria identità sia dal punto di vista economico che sociale, e per farlo avrà bisogno del Terzo settore, dei suoi valori, competenze e insediamento territoriale. L’occasione del Recovery plan può servire a creare una rete di protezione sociale nazionale che possa connettere il terzo settore con le istituzioni pubbliche per dare risposte ai bisogni dei cittadini e delle comunità.
I protagonisti della ripartenza del paese possono essere gli attori dell’economia sociale – come sostengono gli esperti di Settore – poiché ci sono le condizioni per lanciare un grande piano nazionale di sviluppo che consolidi l’impresa sociale e finanzi l’innovazione e lo sviluppo di associazionismo e volontariato. L’impresa sociale, la cui principale componente è la cooperazione sociale, è un soggetto economico che mette insieme lavoro, produzione di ricchezza economica, coesione sociale e sviluppo del territorio e, dunque, deve essere presente in tutte le misure previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)