Da un recente sondaggio di Assindaticolf oggi sono senza Green Pass una badante o una colf su cinque, ossia 400 mila lavoratori dell'esercito dei 2,1 milioni che ogni giorno assistono gli anziani, fanno la spesa e riassettano casa. Una situazione comunque migliore di quella certificata a fine agosto quando la metà di loro era senza vaccino. Uno zoccolo duro di non immunizzati però resiste.

L'associazione Domina, dalle segnalazioni ricevute dalle famiglie iscritte, fa una stima di ancora un buon 30% di lavoratori senza copertura vaccinale. «Quasi il 40% dei lavoratori domestici – spiega Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina - proviene dall'Est Europa. Nelle lavoratrici di quest'area geografica c'è una certa ritrosia alla vaccinazione, sia per motivi culturali sia forse perché in certi Paesi non c'è stata propaganda per promuovere la diffusione del vaccino».

Le Faq del governo aiutano le famiglie ad orientarsi. Prima di tutto «se la badante non possiede il Green Pass non potrà eccedere al luogo di lavoro». Fermo restando che «resta impregiudicato il prevalente diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità dell'assistenza necessaria, ricorrendo ad altro idoneo lavoratore». Forse più facile a dirsi che a farsi, data la scarsità di offerta attuale per questo tipo di lavoro a fronte di una domanda in continua crescita.

Ora con il Green Pass obbligatorio la situazione è anche peggiorata, «tanto che -prosegue il presidente di Assindatcolf- ci giungono segnalazioni di collaboratori domestici allontanati da casa perché non volevano saperne sia di vaccinarsi sia di fare il tampone, però subito riciclati da pseudo cooperative di badanti ad altre famiglie disposte a correre il rischio della multa pur di risolvere il problema».

C’è poi il problema del lavoro sommerso dal momento che il 60% dei collaboratori domestici risulta lavorare in nero. E in molti casi per scelta dello stesso lavoratore, che preferisce non essere regolarizzato per conservare il reddito di cittadinanza o l'assegno di disoccupazione. Per evitare la ritorsione della vertenza da parte di chi non vuole mettersi in regola con il Green Pass, ma non è però regolarizzato, si può sempre comunicare all'Inps la richiesta di contrattualizzare il lavoratore, che se non accetta può a quel punto essere allontanato.